Kuroshitsuji Wiki Italia
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La saga degli Omicidi alla Magione è la quinta saga del manga e copre due OVA.

Riassunto

Soma e Agni fanno visita a Ciel, che però li manda via perché oberato da molto lavoro.[1]

Mentre Mey Rin e Baldroy si lamentano del clima tempestoso, in cucina irrompono i maggiordomi della regina, Phipps e Grey. Quest'ultimo surclassa i due domestici in un breve combattimento, interrotto dall'intervento di Sebastian. Dunque gli intrusi dichiarano di essere stati incaricati di consegnare una lettera a Ciel, in cui la regina informa il conte che un suo lontano parente sarebbe giunto due settimane dopo dalla Germania per una visita informale e gli chiede di intrattenerlo con ospiti all'altezza del suo status. Affinché Ciel accetti, i maggiordomi reali premono su quanto accaduto alla fine del caso dei bambini rapiti e sul fatto che questo nuovo incarico potrebbe riscattarlo agli occhi di Sua Maestà. Mentre si allontana con Grey, Phipps, agilmente e velocemente, cuce un fiore sul cappello di Finnian per coprire il foro lasciatogli dall'ultima invasione alla magione.[1]

Poco dopo, un oculista londinese che a tempo perso si dedica alla scrittura, proprio mentre sta pensando di lasciare la città per trasferirsi nella campagna Template:Wikipedia, riceve un invito e, due settimane dopo, viene accompagnato alla magione da una carrozza di lusso.[1]

Dopo avere ottenuto informazioni da un suo contatto tedesco, Ciel nota che sta iniziando a diluviare, mentre Sebastian istruisce la servitù. Giunta la sera, gli altolocati ospiti si riuniscono, tuttavia il modesto Arthur si sente a disagio. Egli poi si imbatte in Ran Mao e Lau; quest'ultimo gli parla del padrone di casa, che poco dopo si presenta e dà inizio alla festa. In quel momento arriva anche l'ospite d'onore, Georg von Siemens, accompagnato da Charles Grey. Mentre tutti conversano di affari e industria, Arthur viene ignorato, quindi si siede in disparte, rimanendo stupito quando viene approcciato dal conte, il quale ammette di avere apprezzato il suo ultimo racconto breve e lo incita a non smettere di scrivere. La conversazione viene interrotta dal produttore Keane ubriaco e, subito dopo, l'attenzione di tutti si sposta sulla cantante Irene Diaz, che rifiuta le spinte avance dell'ebbro Siemens. Quest'ultimo viene schiaffeggiato e quindi getta la sua bevanda contro la donna, che però viene schermata da Ciel. In quel momento, Keane inveisce contro il molestatore lanciandogli una bottiglia di vino, che viene prontamente intercettata da Sebastian, il quale ne approfitta per creare una piramide di calici di vino. Il maggiordomo poi asciuga Ciel e i due parlano tra loro di Siemens, in francese per non farsi capire dagli ospiti; Arthur tuttavia li comprende e accenna una risata, venendo notato dal conte, che gli fa cenno di non dirlo agli altri. Quando Siemens si addormenta, Ciel ordina a Sebastian di portarlo in camera e ne approfitta per ritirarsi allo stesso modo.[2]

Più tardi, mentre la servitù lavora in cucina, suona il campanello collegato alla camera in cui alloggia Siemens, quindi Mey Rin e Sebastian vi si dirigono. Giunti alla stanza, sentono l'ospite urlare, quindi gli altri raggiungono il posto e il maggiordomo sfonda la porta: Siemens è morto.[2] Keane propone di non toccare la scena del crimine fino all'arrivo della polizia. Baldroy, data l'elevato calore all'interno della stanza, suggerisce invece di spostare il corpo di Siemens subito per rallentare la putrefazione e potere investigare meglio; anche Arthur pensa sia meglio trasferire il cadavere. Dunque Sebastian ordina a Finnian e Baldroy di portare il corpo su una barella fino agli scantinati. Lau commenta che, a causa della forte tempesta, la polizia tarderà ad arrivare e gli ospiti dovranno restare alla magione, così come l'assassino; Grey poi conclude che il responsabile si trovi proprio tra gli ospiti. Dato che la porta era chiusa dall'interno, Irene suggerisce che l'omicida possa essere entrato dalla finestra, ma Grey confuta tale tesi in quanto non vi sono impronte bagnate sul pavimento e la stessa finestra è a sua volta chiusa dall'interno. Dunque Keane avanza l'ipotesi che la porta possa essere stata chiusa dal corridoio, ma Sebastian afferma che sarebbe stato impossibile rubare o replicare le chiavi e che inoltre la porta era chiusa anche dal chiavistello interno. I presenti quindi comprendono di trovarsi di fronte a un Template:Wikipedia; Ciel tuttavia, con la conferma di Arthur, asserisce che fosse possibile chiudere la porta con il chiavistello con un semplice ricorso ad ago e filo. Lau chiede a tutti di dichiarare il proprio alibi per il periodo di tempo dall'allarme della camera di Siemens al ritrovamento del cadavere: Ciel è l'unico a non averne, quindi viene stabilito che venga ammanettato e sorvegliato da Arthur durante la notte.[3]

Quando vanno a letto, l'oculista tenta di fare togliere la benda all'occhio del conte, che però reagisce bruscamente per poi accennare a quando perse la propria famiglia; Arthur istintivamente rivede nel conte i propri fratelli minori e poco dopo i due si tranquillizzano andando a dormire.[3]

Nel mezzo della notte, Sebastian impartisce nuovi ordini alla servitù: affida il comando a Baldroy e consegna a Mey Rin un gufo con una lettera legata alla zampa che dovrà essere liberato all'alba. Poi porta a Ciel il cuscino senza cui non riesce a dormire. Durante la notte, Arthur riflette su chi possa essere il vero omicida e pensa che il più sospetto sia proprio il maggiordomo.[4]

Il mattino seguente, Ciel sveglia Arthur poiché Sebastian non è ancora venuto a svegliarlo come al solito; poco dopo entra Tanaka. Il conte quindi si precipita di sotto e vede Sebastian a terra con un attizzatoio infilzato nello stomaco e molto sangue intorno; inizialmente si arrabbia con lui perché non obbedisce al suo ordine di rialzarsi, venendo però calmato da Baldroy e Mey Rin. Grey suggerisce poi di spostare il cadavere, mentre Lau comment che Ciel ha un alibi per l'omicidio e Arthur osserva il conte sconvolto.[4] Esaminando il corpo di Sebastian, Arthur nota che è stato colpito dietro la testa e, dato che il colpo finale è stato l'attizzatoio nel petto, conclude che ci siano stati due assassini. Lo scrittore quindi spiega la probabile dinamica dei fatti e Lau inizia a commentare l'accaduto, venendo però interrotto da Finnian, preoccupato per Ciel. Grey dunque suggerisce di spostare il cadavere nello scantinato e incarica la servitù di pulire e di preparare da mangiare. Il conte conferma l'ordine e consegna a Tanaka la spilla da maggiordomo.[5]

Contemporaneamente, il gufo liberato da Mey Rin cade a terra.[5]

Mentre mangiano, i commensali notano l'assenza di Phelps, quindi Arthur suggerisce di andare a cercarlo nella camera del conte, dove è stato sistemato per la notte. La porta della stanza però è chiusa e l'unico a sapere dove è nascosta la chiave era Sebastian; Finnian si offre per abbatterla, ma Grey lo precede e la distrugge con la propria lama. All'interno viene trovato Phelps morto.[5] Arthur esamina il cadavere di Phelps e conclude che sia morto da diverse ore a causa di un'iniezione di veleno; inoltre nota che l'orologio che era sul comodino si è fermato alle 2:38. Mentre i presenti si chiedono che cosa sia accaduto, Finnian, Baldroy e Mey Rin testimoniano di avere visto Sebastian nel mezzo della notte, rendendo quindi la sua morte successiva a quella di Phelps. Dopo un'altra discussione sugli omicidi, Arthur traccia uno schema degli alibi per le tre morti. Woodley si spazientisce e, accusando Ciel di avere complottato contro tutti gli ospiti, si accinge ad andarsene. Arthur tenta di fermarlo, venendo però colpito dall'uomo furibondo; quando Ciel gli ordina di calmarsi, Woodley tenta di aggredire anche lui, venendo però atterrato da Tanaka. Mentre Arthur rimane ammaliato dallo stile combattivo del maggiordomo, Ciel constata che proprio lo scrittore è l'unico ad avere un alibi per tutti e tre gli omicidi, quindi mette lui a capo della situazione.[6] Arthur suggerisce che l'assassino di Sebastian abbia preso la chiave della camera del conte; Grey propone dunque di controllare se essa sia ancora tra la cose del maggiordomo e Arthur avanza l'idea di muoversi in gruppi.[7]

Così, Arthur, Grey, Ciel, Baldroy e Finnian si recano ai sotterranei dove si trovano i cadaveri. Il corpo di Sebastian è bagnato: Baldroy deduce sia a causa di un'infiltrazione dal soffitto e Arthur propone di spostarlo. Finnian obietta pensando a come si senta Ciel, ma proprio quest'ultimo lo zittisce e affretta la perquisizione del cadavere. Non trovando la chiave addosso a Sebastian, il gruppo si sposta in camera sua. Ciel apre l'armadio, dal quale fuoriescono numerosi gatti, a cui è allergico. Non trovando nulla, Grey suggerisce di perquisire i bagagli degli ospiti. Anche questo tentativo si rivela vano, quindi Lau ipotizza che la chiave sia stata lanciata fuori dalla finestra. Finnian si propone per cercarla, seguito da Mey Rin; Baldroy li raggiunge per fermarli e, quando scoppiano in lacrime, ricorda loro il motivo per cui sono stati salvati da Ciel e Sebastian. Tanaka porta ai tre un ombrello e li invita a tornare dentro, comunicando loro che le provviste lasciate da Sebastian stanno per finire.[7]

Mentre Lau ipotizza l'esistenza di un'altra persona all'interno della magione, qualcuno bussa alla porta della cucina.[7] La servitù cattura l'intruso: Ciel però lo riconosce come il vicario Jeremy Rathbone. Quest'ultimo, avendo suscitato molti dubbi negli ospiti, chiede a Baldroy di aprire la sua borsa: dentro c'è il gufo liberato da Mey Rin, sedato. Ciel legge la lettera legata alla zampa del volatile e conferma che Rathbone è stato invitato da Sebastian per investigare. Fugati tutti i dubbi, il sacerdote viene slegato e, fatto il punto della situazione, chiede che i tre cadaveri vengano spostati in tre stanze diverse così da poterli esaminare meglio.[8]

Rathbone esamina i cadaveri: scopre che Siemens è stato colpito da una lama molto affilata ed era un accanito bevitore e inoltre ha addosso un odore simile a quello del mare; Phelps è stato ucciso da più assassini e chiede al conte di collaborare per scoprirli; giunti al corpo di Sebastian, Ciel si sente male e quindi Arthur e Grey non partecipano all'ispezione del cadavere da parte di Rathbone. Uscito dalla terza camera, Grey si affretta a raggiungere il corpo di Sebastian e nota qualcosa. Rathbone entra in cucina e suggerisce alla servitù di ovviare alla mancanza di cibo ricorrendo a erbe officinali e finta carne fatta da semi di soia. Mey Rin inoltre rivela di avere trovato una boccetta contenente un liquido rosso tra i bagagli di Irene.[9]

Giunta la notte, viene messo in atto il piano di Rathbone: Ran Mao è immobile nel letto della camera di Ciel, mentre il vicario, Arthur e Grey attendono l'arrivo dell'omicida. Appena quest'ultimo si avvicina, Grey tenta di infilzarlo ma Rathbone glielo impedisce e cattura l'assassino.[9] Quest'ultimo si rivela essere un Template:Wikipedia addestrato a mangiare cibo con lo stesso odore di Ciel. Essendo illegale trasportare tali serpenti, l'unica possibilità è contrabbandarli dall'Template:Wikipedia; questo sposta i sospetti su Woodley, commerciante di diamanti. Rathbone aggiunge che Siemens aveva finto di morire ricorrendo alla Template:Wikipedia; tuttavia poi è stato davvero pugnalato. Il vicario quindi ipotizza che Woodley lo abbia ucciso per incastrare il conte, per poi gettare nel fuoco la boccetta di tetradotossina nel fuoco e uccidere Sebastian per non farglielo scoprire. Keane quindi esamina il camino e trova numerosi frammenti di vetro. Rathbone li ricostruisce e ottiene una fiala da farmaco. Ciel rivela che la Funtom Corporation e la Roze Company stavano accordandosi per espandersi nell'industria dei diamanti ma che il presidente Steiger Roze è stato ucciso pochi giorni; infatti tale accordo avrebbe danneggiato la compagnia di Woodley. Quest'ultimo viene dunque arrestato da Grey. Rathbone spiega poi che il liquido rosso trovato tra i bagagli di Irene è un estratto ringiovanente a base di perilla, tranquillizzando la servitù.[10]

Tutti vanno via, ma Arthur torna indietro alla magione per confermare la propria ipotesi: Rathbone era in realtà Sebastian e Woodley non era responsabile delle morti alla magione. Ciel e Sebastian quindi conducono Arthur nella serra, dove gli chiedono come abbia intuito la verità e gli confermano di avere sempre saputo che qualcuno alla festa avrebbe cercato di incastrare il conte. Sebastian aveva subito intuito che Siemens aveva finto la propria morte con della tetradotossina e Ciel gli aveva implicitamente ordinato di cercarla, sapendo che sarebbe stato ucciso dal complice di Siemens: il conte Grey.[11]

Grey pensava di avere ucciso Sebastian, quindi raccolse la boccetta di tetradotossina ricomposta dal maggiordomo e la lanciò in giardino, dopodiché si recò nel seminterrato per uccidere Siemens; Sebastian poi preparò pasti per i tre giorni successivi, diede istruzioni alla servitù, consegnò un rapporto sull'ispezione del camino a Ciel con la scusa di dovergli dare un cuscino, tornò nel punto in cui era stato aggredito da Grey, si trafisse con l'attizzatoio e attese di essere trovato da Finnian; Ciel finse di disperarsi per la morte del maggiordomo e gli ordinò di rimettere i frammenti della boccetta nel camino; Sebastian quindi recuperò il gufo liberato da Mey Rin, udì da lontano la conversazione tra il conte e gli ospiti, si diresse verso la magione ma venne distratto da un gatto nero, portò quest'ultimo nella propria stanza e lo nascose nell'armadio insieme agli altri, tornò nel seminterrato tre gli altri cadaveri, si lasciò perquisire dagli intervenuti, uscì in giardino per raccogliere i frammenti della boccetta e li gettò nel camino della stanza di Woodley, si camuffò e si presentò alla magione come se fosse stato invitato tramite una lettera legata alla zampa del gufo, si assicurò di avere la fiducia dei presenti, richiese che i cadaveri venissero separati, investigò sui corpi di Siemens e Phelps, chiese di vedere la stanza in cui quest'ultimo era morto per guadagnare tempo e poterne spostare il corpo facendolo passare per il proprio, distrasse gli altri per fingere di indagare su di esso, si separò dal gruppo per tornare a fingersi morto prevedendo che Grey avrebbe voluto rivederlo per sicurezza.[12]

Arthur è ancora incredulo e Ciel gli spiega che il movente di tutto è stato un ordine della regina: Siemens era parte della banca che appoggiava le forze militari tedesche, che presto sarebbero potute rivelarsi problematiche per l'Template:Wikipedia. Woodley, invece, è stato usato come capro espiatorio in quanto aveva ucciso Steiger Roze, presidente della Roze Company. Ciel rivela infine il proprio ruolo di Cane da Guardia della Regina e Sebastian mostra il proprio aspetto demoniaco per ispirarlo e permettergli di scrivere nuove storie, poiché piacciono al conte.[12]

Rimasti soli, Ciel fa notare a Sebastian che ha tralasciato di spiegare la morte di Phelps. Il maggiordomo quindi rivela di avere catturato l'assassino in questione e di averlo rinchiuso in una cassa che ha nascosto sotto il tavolo della serra. Su ordine del conte, apre la cassa, dalla quale fuoriescono alcuni serpenti: l'ospite inatteso è Snake. Sebastian racconta che, mentre preparava i pasti per i giorni in cui avrebbe finto di essere morto, sentì un rumore provenire dalla camera di Ciel: Phelps era stato morso da un serpente velenoso e, seguendo quest'ultimo fino alla serra, il maggiordomo venne attaccato da molti altri serpenti e si imbatté in Snake.[13]

L'intruso poi spiega come è arrivato a loro: intuendo che Smile e Black fossero coinvolti con la scomparsa degli altri circensi, decise di seguire il loro odore con i propri serpenti, quindi raggiunse la residenza cittadina dei Phantomhive dei Phantomhive, dove Soma e Agni gli diedero una carrozza per raggiungere velocemente la magione; una volta arrivato, capì che ci sarebbe stata una cena con diversi ospiti e quindi decise di nascondersi nella serra.[13]

Ciel dunque comunica a Snake che i circensi avevano rapito numerosi bambini e che lui voleva consegnarli alla giustizia e salvare le loro vittime. Infine gli propone di restare alla magione.[13]

Poiché la servitù pensa che Sebastian sia morto, partecipano al suo funerale. Mentre tutti sono tristi, sentono suonare la campanella della tomba e, su suggerimento di Undertaker, disseppelliscono la bara; quando Sebastian ne esce vivo, gli mostrano tutta la propria felicità nel rivederlo. Infine Tanaka gli ridà la spilla da maggiordomo.[13]

Mentre Woodley si lamenta di essere stato incastrato, Grey gli trapassa la testa con la propria spada e quindi viene sgridato da Phipps, che però afferma che sta andando tutto secondo i piani della regina.[14]

Flashforward

Arthur Conan Doyle continuerà a scrivere nuove storie per tentare di sfuggire al ricordo di quell'esperienza, finendo poi per scrivere di quanto accaduto e gettare il manoscritto nel camino per bruciarlo.[1][12]

Personaggi

Magione Phantomhive Altri
Aristocratici del Male

Blue Star Line

Woodley Company
Londra

Bamberger Bank

Curiosità

  • È l'unica saga con meno capitoli della precedente, avendone uno in meno.
  • La parte del capitolo 51 in cui Grey uccide Woodley fa parte di questa saga e non è mai stata animata, né in Book of Murder né in Book of the Atlantic.


Note


Navigazione

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